di Marco Mattia Conti
Dovevano essere un paio di settimane di collegiale a Siracusa presso la Cittadella dello Sport, ma sia la ottima location sia la situazione pandemica in Italia e all’estero hanno poi trasformato il tutto in un mese e mezzo di permanenza da parte di Gregorio Paltrinieri e il resto della ‘banda’.
Gli altri nazionali a dividersi corsie e vasche erano Domenico Acerenza, Dario Verani, Arianna Bridi e Martina De Memme, capitanati dal Tecnico Federale Fabrizio Antonelli e spesso coadiuvato dal ‘nostro’ Leandro Susinna.
Da tecnico e da esperto sarebbe inutile postare qualche loro lavoro, ma è importante capire lo spirito di grande abnegazione che ha contraddistinto questo lungo collegiale. Tre ore di lavoro la mattina ed altrettante al pomeriggio, mezz’ora di esercizi a secco prima e dopo la seduta in acqua, quando non li vedevi erano spesso o in palestra a salire pesi o a mare a macinare chilometri.
Personalmente non credo di aver mai visto dei fondisti, e che fondisti, fare così tanti lavori di velocità, anche breve, ma ben estesi come serie e ripetizioni, corredati poi da lavori di recupero ad alta qualità, raramente li vedevi nuotare a bassi ritmi, se non in fase di riscaldamento iniziale, dove veniva curata moltissimo la tecnica individuale di bracciata e fondamentali come la virata sia in entrata che in uscita.
Tantissimi i test a cui ho assistito spesso con costume da gara, cardiofrequenzimetro, e ripresa video, conta dei cicli bracciata e parziali ogni 50 metri, impressionante il ‘motore’ di questi ragazzi e i valori spesso finali di lattato nel sangue che venivano presi alla fine dei test e che davano interessanti feedback al gruppo di Antonelli.
Ora i ragazzi saranno a Roma presso l’Acquacetosa a rifinire il lavoro in vista dei Campionati Italiani di Riccione a metà mese, anche se l’obiettivo sono le Olimpiadi sia in vasca sia in mare.